Il lancio del bouquet e della giarrettiera
GUIDA
PRATICA

tratto da
http://it.wikipedia.org
Due delle
usanze tipiche del matrimonio occidentale sono il lancio del bouquet di
fiori e della giarrettiera (quest'ultimo in Italia meno diffuso del primo):
la tradizione vuole che gli sposi lancino a turno i due oggetti verso
gli invitati non sposati e che i prossimi a sposarsi siano (non necessariamente
tra di loro) chi tra le donne nubili viene colpita dal bouquet e chi tra
gli uomini celibi viene colpito dalla giarrettiera.
L'usanza
ha probabilmente origine nell'Europa del XIV secolo, quando si riteneva
che ottenere un pezzo del vestito della sposa portasse fortuna,
per cui gli invitati cercavano di procurarsene o farsene consegnare
una porzione. In alcune versioni più tarde, risalenti al
XVII secolo, la tradizione voleva che gli invitati celibi cercassero
di impossessarsi delle giarrettiere della sposa, appena questa e
lo sposo si fossero coricati sul letto nuziale, fissandole poi al
loro cappello, come segno di buona fortuna. Col tempo queste usanze
si sono trasformate nel lancio degli accessori (i fiori, i guanti,
la giarrettiera stessa, ecc.), anche per evitare che il vestito
della sposa venisse rotto, dato che allora era uno degli abiti migliori,
ma non necessariamente usato solo in occasione della cerimonia nuziale,
o che lei venisse involontariamente ferita nel tentativo di uno
degli invitati di impossessarsi di parte del vestito o delle giarrettiere.
Il
bouquet deriva dall'abitudine, presente anche in molte culture differenti
da quella occidentale/cristiana, di abbellire la sposa con fiori.
Secondo alcune tradizioni rappresenterebbe anche l'ultimo dono fatto
dal futuro marito in qualità di fidanzato.
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Il lancio
del bouquet
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Per quello
che riguarda la giarrettiera alcuni ritengono che l'indumento servisse
anche a simboleggiare la verginità della sposa, come se fosse una
sorta di simbolica cintura di castità portata fino a quel momento,
che veniva quindi rimossa dal marito, in prospettiva della prima notte
di nozze, e donata all'ospite uomo che si sarebbe sposato successivamente,
che provvedeva a farla indossare alla dama che avrebbe dovuto sposarsi
per prima (eventualmente quella che aveva ricevuto il bouquet) o alla
sua dama (se presente).
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Se per quello
che riguarda il lancio del bouquet di fiori la tradizione è oggi
molto nota e con poche varianti, per il lancio della giarrettiera non
vi è invece un rituale fisso e diffuso, anche a causa del fatto
che questo tipo di indumento da alcuni decenni è ben poco utilizzato
(soprattutto dopo la diffusione dei collant), per cui molte spose neppure
lo indossano. La sempre più scarsa diffusione del lancio della
giarrettiera ha anche creato la falsa credenza, sovente ripresa da siti
internet e dalle pubblicazioni cartacee con consigli e galateo per matrimoni,
che si tratti di un rituale moderno. La versione tradizionale vuole che
sia lo sposo a sfilare la giarrettiera e lanciarla (o consegnarla) ad
uno degli ospiti, ma di fatto oggi sia l'atto di sfilare l'indumento sia
il suo lancio vengono eseguiti indifferentemente dallo sposo o dalla sposa,
in tutte le quattro possibili combinazioni.
Lo stesso
rituale dello sfilare l'indumento assume poi versioni differenti: mentre
nelle versioni più "pudiche", dove è ritenuto
sconveniente che la sposa si mostri eccessivamente, la giarrettiera viene
indossata poco sopra al ginocchio (o è spostata fino a quella posizione
poco prima del rito del lancio), dove veniva indossata in origine, e la
sposa è seduta dando il fianco agli invitati; nelle versioni più
"audaci" è invece la gonna dell'abito a venire alzata
(eventualmente con l'aiuto delle damigelle), mostrando quindi le gambe,
e spesso la stessa sposa è in piedi o in una posizione sopraelevata,
in modo da avere la rimozione dell'indumento al centro dell'attenzione,
magari dando al tutto un tocco sexy con un'adeguata musica di sottofondo.
Ovviamente
sono presenti versioni intermedie e numerose variazioni sul tema, per
esempio in alcune tradizioni il marito deve sfilare la giarrettiera usando
i denti infilandosi sotto la gonna, in altre l'usanza viene unificata
alla tradizione anglosassone dell'indossare "qualcosa di vecchio,
qualcosa di nuovo, qualcosa di prestato e qualcosa di blu" ("Something
old and something new, Something borrowed and something blue") dove
la giarrettiera diviene l'indumento blu o con ornamenti blu. Nei casi
in cui la sposa non indossi la giarrettiera, ma si voglia ugualmente effettuare
un lancio verso gli uomini celibi equivalente a quello del bouquet, viene
a volte impiegato un bouquet più piccolo o un altro oggetto praparato
precedentemente alla cerimonia. In altre versioni, oltre al bouquet, invece
della giarrettiera si lancia la scarpa destra della sposa, sfilata direttamente
da questa o da una delle sue damigelle o testimoni.

Bouquet da
lancio
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Bouquet da
sposa formale con gambi a vista
Una tradizione,
diffusa principalmente nei secoli passati nelle zone francofone, prevedeva
che la giarrettiera, invece di essere lanciata o donata intera, venisse
fatta a pezzi dal marito e donata a più invitati, in modo simile
a quanto si fa oggi in alcune zone d'Italia con la cravatta dello sposo,
che viene tagliata in piccoli pezzi e distribuita tra gli uomini invitati
in cambio di una piccola donazione in denaro da dare poi agli sposi (eredità
del tempo in cui, ai matrimoni, amici e parenti effettuavano una colletta
per aiutare gli sposi ad iniziare la vita coniugale). Nei primi anni del
XIX secolo, in alcune regioni, lo sposo dava invece la giarrettiera in
premio al miglior fantino della gara di equitazione che faceva parte della
cerimonia nuziale.
In alcuni
casi al posto del bouquet viene usato un mazzo di fiori sciolti, in modo
che il maggior numero di invitate venga colpito, o un secondo bouquet,
per mantenere quello usato per il resto della cerimonia come ricordo.
Lo stesso bouquet inizialmente non era sempre composto da fiori meramente
decorativi, ma, soprattutto tra le fasce di popolazione più povere,
di erba o di fiori e piante commestibili (come la calendula o il finocchio),
che potevano essere quindi utilizzate da chi le aveva ricevute o direttamente
nel pranzo nuziale.
Per quello
che riguarda le persone colpite, in alcune versioni della tradizione è
previsto che l'uomo faccia indossare la giarrettiera ricevuta alla donna
e che poi questi effettuino un ballo insieme (anche se non sono fidanzati
tra di loro), in altri casi devono solo prestarsi ad una meno impegnativa
fotografia insieme, ma il fatto che la tradizione del lancio della giarrettiera
stia man mano perdendosi fa sì' che anche queste tradizioni siano
sempre più rare e sconosciute.
Con la diffusione
del fidanzamento moderno (che rispetto al passato prevede maggiori contatti
tra uomo e donna e una durata maggiore) e delle convivenze, in alcuni
casi è ritenuto motivo di imbarazzo per le eventuali donne o uomini
non fidanzati essere "colpiti" dal lancio, quando a fianco a
loro sono presenti coppie già formate da tempo ma non ancora sposate,
e causa di sfortuna per queste ultime, per cui i partecipanti a volte
vengono ristretti alle sole coppie già fidanzate. Nel caso poi
una delle partecipanti avesse la data del matrimonio già decisa
e vicina, il non ricevere il bouquet potrebbe essere inteso come segno
di malaugurio, per cui a volte la sposa provvede a preparare un secondo
bouquet o ad estrarre alcuni fiori dal primo per consegnarli direttamente
alla futura sposa, in modo che simbolicamente sia lei a prendere per prima
il mazzo di fiori.
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