Era il 1854 quando alcune persone, con in testa il tedesco Bomen, capo tintore della Manifatture Lane, decisero di celebrare il funerale del Carnevale. La manifestazione, anno dopo anno, divenne sempre più ufficiale. Nel 1871 il notaio Della Giulia di Aranco, ora una frazione borgosesiana ma all’epoca un comune, ideò il testamento olografo del Peru Magunella (una tradizione che ancora resiste), mentre nel 1905, su proposta di Carlo Conti, a completare la «divisa» fatta di frac, cilindro, papillon bianco gigante, mantella, venne introdotto il «cassù», il mestolo di legno utilizzato per bere il vino (tratto da La Stampa).